Come trasformare una casa in un’abitazione ad uso foresteria

Tutto quello che c’è da sapere su un contratto di abitazione ad uso foresteria

Stipulando un contratto di abitazione ad uso foresteria una società prende in affitto un immobile per far sì che ne usufruiscano i suoi dipendenti. La differenza principale con gli altri contratti di locazione è il fatto che il locatario è una persona giuridica e non fisica. Gli inquilini quindi non sono sempre gli stessi, ma possono differire nel corso del tempo. È ad esempio il caso di un’azienda con più filiali che per necessità lavorative ha bisogno di applicare una turnazione degli impiegati in una determinata città lontana dalla sede principale.

Altra particolarità del contratto di abitazione uso foresteria è che coinvolge tre parti: il proprietario, il locatario e l’inquilino che non è colui che ha stipulato il contratto (anche se l’identità degli inquilini deve essere specificata nel contratto).

Perché conviene affittare la propria abitazione ad uso foresteria

A differenza della altre locazioni che sono disciplinate dalla legge 431/1998, per una abitazione ad uso foresteria il contratto si rifà unicamente alle norme del Codice Civile (art. 1571 e seguenti) visto che rientra nelle “locazioni completamente libere”. La legge consente in pratica di stipulare un contratto senza vincoli predefiniti, lasciando alle parti la libertà di decidere importo della cauzione, durata e vincoli. L’unico limite indicato è che un contratto di questo tipo non può superare i 30 anni.

Per il proprietario che decide di affittare la sua i vantaggi sono quindi evidenti:

  • Il locatore interagisce con una persona giuridica che in genere è più affidabile di una persona fisica;
  • Può decidere di stabilire i termini del contratto senza vincoli di tempo o di canone;
  • Può usufruire di deduzioni Irpef.

Anche la società che stipula contratti di abitazione uso foresteria può beneficiare di agevolazioni fiscali: entrambe le parti hanno quindi degli interessi nello stipulare un tale tipo di contratto.

Anche la conclusione degli accordi viene lasciata alle parti: non ci sono limiti o vincoli ed è possibile stabilire anche un canone di affitto più alto rispetto a quello concordato nei comuni ad alta densità abitativa, in cui invece ci sono accordi territoriali a stabilire il canone degli affitti transitori. Non sussistono poi i limiti temporali così da  affittare una casa per tutto il tempo che si vuole.

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In questo modo guadagnare dal tuo appartamento è facile e vantaggioso:

  • puoi affittarlo a un canone per notte maggiore di quello richiesto nelle locazioni a lungo termine;
  • non devi preoccuparti di ricercare gli inquilini;
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