Guida per locatori: 5 cose da sapere sugli affitti a breve periodo

Come mettere a rendita il tuo immobile con gli affitti a breve periodo

Inquilini morosi o che arrecano danni all’appartamento, bollette insolute, occupazione dell’appartamento oltre il tempo previsto dal contratto, continue richieste di manutenzione. I guai per i proprietari di casa sono sempre dietro l’angolo e, oggi, gestire degli inquilini in affitto può diventare davvero complicato se hai la sfortuna di incontrare persone poco serie.
Affittare una casa è una forma di investimento, una locazione a lungo temine ti consente di avere una somma certa su cui contare ogni mese, con la quale puoi coprire le spese e mettere poco da parte. Ma sei sicuro che questa sia la soluzione per te più vantaggiosa? Hai mai pensato agli affitti di breve periodo?

Tipologie di affitto a breve termine

L’affitto a breve temine può essere di due tipologie:

  • Affitto turistico che non supera le 30 notti
  • Affitto transitorio che va da 30 giorni a 18 mesi

Un immobile arredato viene locato per un periodo limitato in base a un contratto temporaneo. Il prezzo del canone non è sempre lo stesso, ma varia in base al periodo di riferimento ed è influenzato dalla concomitanza di eventi o ricorrenze.

Affitti breve periodo: perché sì

I motivi per puntare sulla formula degli affitti brevi sono diversi, ecco quali sono i vantaggi:

  1. Da un affitto breve a periodo puoi guadagnare molto di più rispetto a un affitto tradizionale a lungo temine. Si stima in media un guadagno maggiore del 15-25%, che può avere picchi anche del 50%. Questo perché il costo della locazione turistica per notte è superiore a quella che si può concordare per lo stesso immobile affittato per un lungo periodo.
  2. Eviti il rischio di incontrare inquilini morosi perché il pagamento avviene in anticipo.
  3. Affittare un appartamento per pochi giorni o poche notti vuol dire maggiore flessibilità perché puoi rientrare in possesso del bene in ogni momento, senza dover aspettare la scadenza di un contratto. Gli affitti breve periodo hanno conquistato già molti proprietari che affittano il loro immobile come casa vacanza nei mesi dell’anno in cui a loro non serve.
  4. L’immobile sarà soggetto a meno danni da usura. Gli inquilini che si trattengono pochi giorni usufruiscono della sistemazione senza avere necessità di modificare l’arredo o apportare personalizzazioni, come invece avviene nel caso degli affitti a lungo periodo.
  5. Puoi guadagnare anche affittando la prima casa. Se per qualche motivo sei costretto a cambiare città per qualche mese, potresti affittare il tuo appartamento nel periodo in cui non ci sei. È un buon modo per metterlo a rendita e guadagnare qualcosa per pagare le spese ordinare e magari anche qualche rata del mutuo.

A chi rivolgerti per trasformare il tuo immobile in una casa vacanze

Se l’idea di trasformare il tuo appartamento in una casa vacanze ti piace, puoi valutare la possibilità di affidarlo in gestione a professionisti del settore e godere così del tuo bene con maggiore spensieratezza.

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  • Pubblicizzare la casa vacanze sui principali canali di booking
  • Trovare inquilini referenziati gestendone arrivo e partenza
  • Occuparsi della gestione ordinaria e straordinaria dell’appartamento.

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